L’origine della carta è antichissima, la prima descrizione risale infatti al II sec. d.C., in Cina, ma si pensa fosse già utilizzata da tempo. La diffusione fuori dal territorio cinese fu lenta e di carta in Italia si parla nel X secolo, a Palermo.
Fabriano, dove si trovano l’Accademia delle Arti Cartarie e il Museo della Carta e della Filigrana, è un importante centro produttivo già dalla seconda metà del 1200.
Una lunga tradizione ancora perpetrata ha sede ad Amalfi, dove si produce fin dal Medioevo la famosa carta di Amalfi, detta anche Charta Bambagina, rigorosamente realizzata a mano.
Altre zone storiche legate alla produzione della carta sono Bassano del Grappa, che tra il 1657 e il 1861 acquistò fama in tutto il mondo grazie all’imponente attività editoriale Remondi e Alzano Lombardo, dove noti stabilimenti cartiera sono presenti già nel XVII secolo.
L’arte della decorazione e della rilegatura hanno inoltre lunga storia a Firenze e Napoli, dove ancora oggi abili artigiani sono dediti a questi antichi mestieri.
Altro centro molto importante ad oggi è Lucca, una terra ricca di acqua e vento. Qui si trova anche la Via della carta in Toscana, un progetto di turismo culturale che riguarda le province di Lucca e Pistoia, che vantano una tradizione secolare nella lavorazione della carta che si perpetua dal Quattrocento e che oggi è confermata da un’industria solida e riconosciuta a livello internazionale. A Pietrabuona, provincia di Pescia, si trova invece il Museo della Carta, punto di riferimento per restauratori, studiosi e bibliofili di tutto il mondo.