L’arte della decorazione della rilegatura

Fin dal ‘400 tra le creazioni degli stampatori, come i calendari lunari, le carte da gioco, i santini, gli editti e i bandi, figurano anche le carte di Firenze.

Come tipico prodotto fiorentino, la carta decorata si è affermata però soltanto intorno alla fine del XIX secolo, dopo la grande fioritura settecentesca della tecnica xilografica francese e gli influssi della produzione inglese della prima parte dell’800.

Intorno agli anni ’20 del Novecento, forte fu anche l’influenza dei decori floreali della nascente Art Nouveau, che accanto alle raffigurazioni di motivi popolari regionali, cominciarono a caratterizzare gran parte della lavorazione fiorentina.

Ai giorni nostri la maggior parte della decorazioni della carta avviene per via industriale, esistono però ancora realtà che mostrano le infinite possibilità della realizzazione manuale creando veri capolavori di originalità.

legatoria

Risale alla seconda metà dell’Ottocento, con Pietro Giannini, l’origine dell’attività di una rinomata famiglia di maestri rilegatori fiorentini, arrivata oggi alla VI generazione e diventata importante punto di riferimento anche per quanto riguarda la produzione della carta marmorizzata (Piazza de’ Pitti, 37/r).

Furono le rilegature in pergamena del figlio di Pietro, Giulio Senior, a determinare quello che nella storia della rilegatura italiana è conosciuto come ‘stile fiorentino’; motivo per cui questo abile artigiano venne soprannominato nell’ambiente ‘Re della foglia d’oro’.

 

Di Francesco Giannini, erede anch’egli della nota famiglia è il brand Il Papiro, la cui sede produttiva è a Firenze ma vanta alcuni punti vendita anche in Europa e in Usa. Specializzato in particolare nella tecnica della marmorizzazione della carta, una delle più antiche e caratteristiche tradizioni della legatoria artistica di Firenze che i clienti possono sperimentare personalmente nel laboratorio di Grassina.

 

Tra le attività inerenti alla lavorazione della carta, inoltre, non è da trascurare la produzione di stampe d’arte raffiguranti vedute e carte geografiche, tutte bene accolte anche dalle botteghe antiquarie locali, uno dei numerosi motivi di attrazione di Firenze.